Marco Moschini

Marco Moschini è un urologo presso l’ospedale San Raffaele di Milano.
Dopo aver studiato Medicina al San Raffaele di Milano e aver conseguito un PhD presso l’università Magna Graecia, si è specializzato in Svizzera presso l’ospedale cantonale di Lucerna in Urologia. Ha eseguito numerosi periodi di formazione all’estero, tra cui una fellowship di ricerca di un anno presso Mayo Clinic negli Stati Uniti, un anno di attività di ricerca clinica presso l’ospedale AKH di Vienna e un anno di fellowship robotica e laparoscopica a Parigi presso l’ospedale Montsouris.
Attualmente è responsabile della patologia vescicale presso l’ospedale San Raffaele e la sua attività chirurgica è focalizzata alla chirurgia robot-assistita.
La sua attività di ricerca è dedicata prevalentemente all’uro-oncologia, con particolare interesse per il tumore della prostata e della vescica. Il Dr. Moschini è chair del gruppo European Association of Urology Young Academic Urologists (EAU-YAU) – Urothelial Carcinoma Working group, con il quale svolge ricerca clinica sul tumore uroteliale della vescica e dell’alta via escretrice. E’ membro dell’IBCG (International bladder cancer group), membro associao delle linee guida europee sul tumore non muscolo infiltrante della vescica e dell’alta via urinaria e membro delle linee guida sulla vescica AIOM.
Ha pubblicato più di 500 lavori scientifici sulle più prestigiose riviste urologiche, con un H-Index di 50 ed è stato revisore attivo per molteplici riviste di Urologia, conseguendo diversi premi.
È in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale di I e II fascia.
È membro del Young Academic Urologists panel – Urothelial Carcinoma Working Group all’interno dell’Associazione Europea di Urologia (EAU), del gruppo Stop sMoking for Advance Rehabilitation Treatments (SMART) – Urology Working Group. È inoltre membro dell’Ufficio Ricerca diretto dal Prof. Andrea Minervini della Società Italiana di Urologia.
Il Dott. Mari è un chirurgo con un interesse clinico focalizzato sull’urologia oncologica e sugli approcci innovativi organ-sparing, mini-invasivi e robotici. La sua ricerca copre tra le principali aree il tumore del rene, il carcinoma uroteliale, il tumore prostatico, la preabilitazione e l’ottimizzazione degli outcomes post-operatori. Ha all’attivo oltre 275 pubblicazioni scientifiche indicizzate su PubMed con un H-index di 35 e riveste il ruolo di revisore ed editore per diverse riviste indicizzate internazionali. Nel 2019 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore universitario di Seconda Fascia in Urologia.